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Cosa pensano i coreani del reddito di base? Un video della rete della Corea del Sud

Dopo l’avvio del progetto Youth Basic Income Program, nella provincia di Gyeonggi in Corea del Sud, di un reddito di base per oltre 170 mila giovani, continua il dibattito e le iniziative promosse dalla rete per il reddito coreana (BIKN). In questa occasione alcuni attivisti della rete regionale BIKN Daejeon, ha realizzato un cortometraggio su “Cosa pensano i coreani del reddito di base” incontrando i cittadini  e chiedendo loro cosa pensassero della proposta. Le interviste raccolte sono servite per realizzare un breve video (a cura Mok Kyun). Il video è stato proiettato al XIX Congresso mondiale delle reti per il reddito di base a Hyderabad, in India, il 23-25 ​​agosto 2019.

Attualmente in Corea del Sud vi e un forte dibattito sul reddito di base e sono in corso importanti sperimentazioni che erano state avviate già nel 2016 nella città di Seongnam. Attualmente si è introdotto un beneficio economico, un reddito di base individuale ed incondizionato, formulato su una speciale moneta che può essere spesa all’interno del circuito commerciale della provincia coreana. E’ destinato ad oltre 170 mila giovani che per riceverlo devono aver compiuto ventiquattro anni di età. Per inaugurare l’avvio del progetto, il governo provinciale ha dato vita alla prima Fiera del Reddito di Base alla quale hanno partecipato oltre 18 mila persone, con centinaia di stand di imprese locali ed esperti provenienti da tutto il mondo. Il paese aveva già ospitato a Seul, nel 2016, il XVI Congresso mondiale delle reti per il reddito. Nello stesso anno il Basic Income Korea Network (BIKN) aveva già invitato le forze politiche ad avviare delle sperimentazioni su larga scala.

 

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