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Trento, 10 febbraio 2024: L’odio dei poveri ed il reddito universale.

Sabato 10 febbraio 2024, presso il  Centro Sociale Brunoin Lungadige San Nicolò 4, Trento, dalle ore 18, Presentazioni dei libri “L’odio dei poveri” di Roberto Ciccarelli e “La democrazia del reddito universale” curato nella nuova edizione da Andrea Fumagalli e Cristina Morini. Saranno presenti gli autori e l’autrice.
A partire dai libri “L’odio dei poveri” (ed. Ponte delle Grazie, 2023) di Roberto Ciccarelli e “La democrazia del reddito universale” (Manifestolibri, 2023) curato nella nuova edizione da Andrea Fumagalli e Cristina Morini, vogliamo approfondire le ragioni profonde che hanno riattualizzato i sentimenti negativi e violenti verso i poveri facendoci non solo accompagnare in una riflessione filosofica sulla povertà ma allargando lo sguardo al sistema neoliberista e alle sue (non) politiche sul welfare.
Oggi la diffusione della povertà ha assunto dimensioni crescenti, ma le misure per contrastarla sono poche e spesso considerate come assistenziali. E’ il caso dell’introduzione di un reddito di base (basic income), una tematica oramai diventata centrale nel dibattito pubblico ma costantemente osteggiata dalla classe politica e dalle categorie imprenditoriali.
L’incontro sarà per noi un’occasione per rilanciare il dibattito sul reddito e sul welfare alla luce della guerra ai poveri intrapresa dal governo con l’abolizione del reddito di cittadinanza e l’affossamento della legge sul salario minimo.
Schede dei libri
👉L’odio dei poveri
Che cos’è l’«odio dei poveri» che dà il titolo a questo libro? È l’odio verso i poveri o il loro odio verso chi li definisce tali, confermandone e approfondendone la subalternità?A partire da questa doppia definizione, L’odio dei poveri si rivela non un semplice saggio su quello che un tempo si sarebbe chiamato «odio di classe», ma una disamina acuta e originale dei conflitti sociali e di potere che indirizzano il nostro linguaggio: termini taglienti e spesso di difficile comprensione come «occupabili», «inclusione attiva», «reddito di cittadinanza», «povertà assoluta» e «relativa» e soprattutto il bicefalo «workfare» – la versione impoverita del welfare – rappresentano in Occidente l’arma più astuta usata dal sistema per governare la precarietà delle vite.
In un momento in cui lo slittamento a destra dell’assetto politico sembra non aver fine (e in Italia il governo Meloni svela il suo lato più inquietante e punitivo ai danni dei poveri), Roberto Ciccarelli decostruisce un importante pezzo di storia e di microfisica del potere attuale, fornendo nuovi strumenti all’opposizione politica.
👉 La democrazia del reddito universale
di Andrea Fumagalli, Cristina Morini, Giuseppe Bronzini, Marco Bascetta, Alain Caillé, Claus Offe, David Purdy, Philippe Van Parijs
Il primo libro pubblicato in Italia capace di presentare in modo sistematico la tematica del reddito di base. Si tratta di una raccolta di saggi dei massimi pensatori che sul tema si sono espressi, da Alain Caillé a Claus Offe, da David Purdy a Philippe Van Parijs, integrato in Italia con le riflessioni di Andrea Fumagalli, Marco Bascetta e Giuseppe Bronzini. Il testo è uscito la prima volta nel 1997 sempre per manifestolibri. Questa versione aggiornata del volume si avvale di una nuova introduzione di Andrea Fumagalli e di una postfazione a cura di Andrea Fumagalli e Cristina Morini, che offrono una esaustiva panoramica del dibattito più recente su una questione cruciale per la politica della sinistra e per la democrazia. Ripubblicare questo volume oggi vuole dire ribadire alcune questioni che, già chiare alla fine degli anni Novanta, sono diventate assolutamente dirompenti nella contemporaneità. Oggi, nel contesto della crisi generalizzata dell’occupazione stabile e della precarizzazione esistenziale, si impone la necessità di aggiornare le politiche sociali garantendo reddito, protezione e libertà di scelta al bacino in espansione del non lavoro e del lavoro intermittente e precario. Il reddito di base è dunque, oggi più di allora, strumento fondamentale per puntare a una società più equa.
Per maggiori informazioni Centro sociale Bruno

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