Dopo il blocco alla sperimentazione del reddito di base in Catalogna, tra le tante iniziative vi è anche quella di una raccolta firme a sostegno sia del reddito di base che del progetto pilota sperimentale. Di seguito l’appello:
Noi sottoscritti esprimiamo il nostro sostegno al Piano Pilota per l’attuazione del reddito di base in Catalogna, nonché all’istituzione di questa misura redistributiva. Un Piano Pilota come questo è il modo migliore per progettare ed implementare questa misura redistributiva e per prevedere alcuni dei suoi principali impatti. Crediamo che una dotazione monetaria incondizionata e universale debba essere un diritto da conquistare urgentemente.
L’accordo di investitura alla Presidenza catalana firmato tra CUP (Candidatura de Unitat Popular) ed ERC (Esquerra Republicana de Catalunya) nel marzo 2021 prevedeva un piano pilota per l’attuazione del reddito di base universale. A seguito di questo accordo è stato creato un Ufficio che ha lavorato sia alla progettazione di questo Piano che alla sua diffusione nazionale e internazionale. Nelle ultime settimane, il PSC (il Partito socialista catalano) ha manifestato pubblicamente contro questo piano pilota con argomenti piuttosto deboli e ha anche cercato di cancellare il budget per il piano pilota, che di fatto è stato escluso dalla negoziazione del i bilanci del paese.
Il Reddito di Base Universale è una misura essenziale per costruire un Paese che riconosca il diritto ad esistere basato sulla libertà. Libertà che, se trattata seriamente e non come un vuoto slogan, può essere esercitata solo se sono disponibili le condizioni materiali che la rendono possibile.
Senza queste basi materiali di vita e di libertà, chi non ha beni o capitali è costretto ad accettare qualsiasi condizione per “guadagnarsi da vivere”. E la necessità non è libertà. La libertà deve poter essere un diritto collettivo e universale. L’alternativa, invece, è un paese in crisi pieno di vite precarie. Il Reddito di Base Universale è, insomma, una garanzia per la “vita degna di essere vissuta”. E’ un diritto per tutti:
Se vogliamo un futuro libero, dobbiamo pensare a un presente che superi le devastazioni di una crisi che dura da troppo tempo. La Catalogna deve avanzare nei diritti, non indietreggiare di fronte a coloro che temono la libertà del suo popolo. C’è molto da guadagnare. È necessario potenziare i servizi pubblici e ampliarli, non arretrare di fronte al grande capitale e ai tagli alle politiche pubbliche.
Per il diritto a un’esistenza che permetta una vita degna di essere vissuta. Per il diritto al Reddito di Base Universale. Per firmare questo manifesto: https://forms.gle/wBcBRwvrW3AXakJB7
Già in moltissimi hanno firmato un manifesto a sostegno del reddito di base, tra cui anche numerose personalità come gli attori Lluís Homar, Ariadna Gil, Josep Julien, Sergi López e Georgina Latre. Artisti come Clara Peya e Paula Grande, i giornalisti Anna Pacheco e Andrea Gumes, il calciatore Oleguer Presas, la scrittrice Blanca Llum Vidal e la sociologa Iolanda Fresnillo, oltre a molti accademici, giornalisti e registi teatrali.
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