Il segretario del governo per la giustizia sociale, Shona Robison, che rappresenta Dundee City East, co-presiederà il primo incontro istituzionale per avviare i lavori necessari per portare avanti il piano di lavoro per introdurre un reddito di base incondizionato nel paese. La sig.ra Robison ha inoltre avviato una consultazione per raccogliere opinioni sull’istituzione e l’erogazione di una garanzia di reddito in Scozia.
Il governo ha affermato che l’introduzione di questa misura potrebbe fornire una garanzia economica per vivere una “vita dignitosa, sana e finanziariamente sicura”. Ma hanno sottolineato che questa misura non dovrà intervenire sui salari dei lavoratori.
Shona Robison ha dichiarato: “Siamo impegnati a portare avanti il progetto per l’introduzione di un reddito garantito, che potrebbe essere rivoluzionario nella nostra lotta contro la povertà. È una chiara dimostrazione della nostra ambizione e aspirazione per la Scozia. La proposta politica è innovativa, audace e radicale. Riflette il nostro chiaro desiderio di fare tutto con i nostri poteri limitati per fornire il cambiamento necessario, usando ogni leva a nostra disposizione. Eradicare la povertà infantile e costruire un Paese più giusto e più equo deve essere una missione nazionale, non solo per il governo, ma anche per il nostro parlamento e la società in generale”. Ha aggiunto: “Riconosciamo che questa è una responsabilità intergovernativa e siamo concentrati sul lavorare insieme per portare avanti la riduzione della povertà in Scozia. Introdurre una garanzia di reddito non sarà facile e non accadrà dall’oggi al domani, ma c’è la volontà di realizzarla”.
Il gruppo direttivo sarà presieduto congiuntamente da Russell Gunson, direttore dell’Istituto per la ricerca sulle politiche pubbliche in Scozia. Gunson ha affermato che “la proposta fisserà un reddito di base sotto il quale nessuno dovrà scivolare.” Ha aggiunto inoltre “Per costruire una Scozia più giusta e più forte dopo il Covid-19 dovremo pensare a grandi idee e pensare altrettanto in grande su come implementarle. Sono lieto di essere co-presidente e non vedo l’ora di lavorare sodo insieme per vedere progressi tangibili verso l’introduzione di un reddito di base per la Scozia nei prossimi anni”.