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Lo studio sul reddito di base dell’IMF: “Universal Basic Income in Developing Countries: Issues, Options, and Illustration for India”

Il presente documento discute alcuni argomenti comuni per l’introduzione di un reddito di base universale ed incondizionato (UBI) come sistema in grado di essere più efficace per sostenere i nuclei familiari a basso reddito. In particolare quando i programmi di rete di sicurezza esistenti sono inefficienti. Il reddito di base, in questo caso, può generare un ampio sostegno alle riforme strutturali del welfare nel suo insieme.

Utilizzando l’India come esempio, il documento discute i compromessi che devono essere realizzati in caso di implementazione di un’UBI in questo contesto. Il documento inizia discutendo l’adozione di un UBI come sostituto del Sistema di Distribuzione Pubblica (PDS), che fornisce un sostegno al reddito delle famiglie attraverso sussidi ai prezzi del grano, del riso, dello zucchero e del kerosene. Affronta poi il tema dell’introduzione dell’UBI come parte di un ambizioso programma di riforme strutturali incentrato sull’aumento dei prezzi dell’energia, che riflettono il vero costo sociale del consumo di energia, associato all’inquinamento.
In base alla disponibilità di dati, le analisi avanzate in questo studio, sono ancorate al 2011. La ricerca utilizza dati dall’indagine campionaria nazionale indiana 2011-12 (NSS), che è sufficiente per la natura illustrativa dell’analisi. Tuttavia, per fornire un contesto reale e segnalare le potenziali sfide amministrative e politiche che possono sorgere nell’adozione di un’UBI nell’assicurare una copertura universale, il documento discute anche le numerose e importanti riforme della rete di sicurezza e protezione sociale che sono state introdotte più di recente in India. Una caratteristica fondamentale dell’analisi è l’attenzione alle riforme fiscalmente neutre per far emergere gli importanti compromessi tra i vari obiettivi politici e altre possibili preoccupazioni circa l’adozione di un reddito di base, come l’involontaria esclusione delle spese pubbliche che favoriscono la crescita (ad esempio, gli investimenti pubblici in infrastrutture, istruzione, sanità e alimentazione). In tutte le simulazioni, l’UBI ha un design semplice, in cui ogni individuo della popolazione riceve un trasferimento di denaro uniforme e incondizionato.

Il working paper è stato curato da David Coady e Delphine Prady per la International Monetary Fund.

Per scaricare e leggere (in inglese) la pubblicazione vai al link di seguito: IMF basic income in developing countries: India

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