La Finlandia, il Canada, il Kenya, i Paesi Bassi e l’Uganda ed altri paesi ancora stanno già sperimentando forme di reddito di base incondizionato.

Secondo il sondaggio realizzato da Populus*, commissionato dalla RSA, solo il 17% degli individui si è opposto all’idea di un esperimento di reddito di base mentre il 41% ha espresso il suo sostegno. Un quarto degli intervistati si è detto neutrale e solo il 16% non conosceva la proposta di un reddito di base. I risultati hanno inoltre portando in evidenza che il 40 per cento degli intervistati sarebbe favorevole ad introdurre esperimenti nella propria area locale per testare come funziona. Un altro 27% ha dichiarato di non opporsi all’idea.

Il sondaggio ha anche rilevato che la maggior parte degli intervistati sostiene uno stato assistenziale debba tenere in maggior considerazione i poveri e i bisognosi (54%) piuttosto che lasciare che questi “possano cavarsela da soli” (5% ). Quasi la metà (49%) ritiene che il reddito di base riduca anche lo stigma associato al ricevere altre forme di sostegno che oggi prevedono la realizzazione di un numero enorme di documenti e prove della propria condizione. Ma i sondaggi rivelano anche che le persone sono preoccupate per il costo che potrebbe avere un reddito di base.