Il Ministero degli affari sociali e della sanità ha elaborato un progetto di legge per la sperimentazione del reddito di base cosi da testarne gli effetti. Il disegno di legge è una delle basi per la sperimentazione del reddito garantito che sarà condotto in Finlandia negli anni 2017-2018, sotto la guida e la direzione del Istituto delle assicurazioni sociali della Finlandia (Kela).
L’esperimento proposto prevede un reddito di base di 560 euro al mese, esenti da tassazione, e sarà sperimentato su 2000 persone che attualmente stanno ricevendo l’indennità di disoccupazione. Il campione sarà scelto a caso tra gli attuali beneficiari del sussidio di disoccupazione.
L’obiettivo primario della sperimentazione è quello di “ottenere informazioni sugli effetti del reddito di base in materia di occupazione delle persone”. In particolare, il governo è interessato a comprendere se e come il reddito di base riduce efficacemente le trappole che spesso avvengono per coloro che hanno dei benefit come ad esempio i sussidi di disoccupazione.
Vista la scelta di questo primo targer individuato, studenti e persone anziane in questa fase saranno esclusi dalla sperimentazione. Anche se l’esperimento è stato progettato al momento per testare l’effetto del reddito in relazione al lavoro, il governo finlandese è interessato anche a comprendere come si possa “ridurre il sistema ed i costi burocratici” degli attuali sistemi di reddito minimo e capire come si possa “semplificare il complicato sistema di benefit e renderlo più sostenibile economicamente”.
Jurgen De Wispelaere, dell’Università di Tampere, ha fornito il seguente commento in merito a questa prima misura del test sperimentale: “Il disegno di legge pubblicato oggi dal Ministero degli Affari sociali e della Sanità indica un primo passo fondamentale nello sviluppo di questo esperimento finlandese per il reddito di base. Ora, c’è un chiaro impegno da parte del governo di Juha Sipilä che si sta procedendo seriamente con il test pilota sul reddito di base a livello nazionale. La legislazione proposta stabilisce i parametri del progetto pilota. ”
Olli Kangas e il suo consorzio di ricerca (KELA) i prossimi mesi studieranno i diversi problemi pratici per il funzionamento del pilot test al fine di garantire l’esperimento che dovrà partire, cosi come previsto, nel 2017.
Il ministero degli Affari sociali e della sanità ascolterà i diversi pareri sulla proposta di legge fino al 9 settembre 2016 e dopo questa data presenterà la proposta al Parlamento. Se approvata, l’atto che autorizza l’esperimento andrà in vigore il 1 gennaio, 2017.
