Martedi 22 dicembre 2020, dalle ore 21 live on twitch.tv/myssborg, incontro online dal titolo “Contro la crisi, reddito di base e nuovo welfare” con Sandro Gobetti e Andrea Fumagalli del BIN (Basic Income Network) Italia.
Dalla presentazione dell’evento promosso da Myssborg:
“Questa settimana avremo come ospiti Andrea Fumagalli, economista e professore associato all’Università di Pavia e Sandro Gobetti, presidente e socio fondatore di BIN Italia per parlare di reddito, crisi, patrimoniale, recovery fund e nuove forme di welfare.
Nel mezzo di una crisi economica mondiale che si delinea sempre più tragica per le fasce più deboli, e in vista dell’arrivo di nuovi finanziamenti dall’unione europea come il recovery fund, ripensare a nuove forme di welfare è necessario ora più che mai.
Le conseguenze della crisi economica, nello scenario critico che si sta configurando, ricadono come al solito sui più deboli e gli ultimi, che in questi anni hanno visto il proprio lavoro e la propria esistenza erosa da forme di neoliberismo e precariato, con pochissimi strumenti di tutela reale.
Diventa fondamentale il tema del reddito universale, della patrimoniale e della redistribuzione come antidoto alle conflittualità presenti nel corpo sociale.
Approfondiremo con gli ospiti possibili metodi e soluzioni sia a livello istituzionale che movimentista, quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per affrontare questa crisi e le opportunità che essa ci riserva per ripensare radicalmente a nuovi modi di vivere in una società che non sia basata sul profitto ad ogni costo.
Discuteremo anche dell’iniziativa dei cittadini europei per l’introduzione di un reddito di base incondizionato negli stati membri d’Europa. Obiettivo dell’ICE è quello di “introdurre redditi di base in tutta l’UE che assicurino a ciascuno la sussistenza e la possibilità di partecipare alla società nel quadro della sua politica economica.” Firma qui per avviare redditi di base incondizionati in tutta l’UE: https://eci.ec.europa.eu/014/public/#/screen/home
Nel mezzo di una crisi economica mondiale che si delinea sempre più tragica per le fasce più deboli, e in vista dell’arrivo di nuovi finanziamenti dall’unione europea come il recovery fund, ripensare a nuove forme di welfare è necessario ora più che mai.
Le conseguenze della crisi economica, nello scenario critico che si sta configurando, ricadono come al solito sui più deboli e gli ultimi, che in questi anni hanno visto il proprio lavoro e la propria esistenza erosa da forme di neoliberismo e precariato, con pochissimi strumenti di tutela reale.
Diventa fondamentale il tema del reddito universale, della patrimoniale e della redistribuzione come antidoto alle conflittualità presenti nel corpo sociale.
Approfondiremo con gli ospiti possibili metodi e soluzioni sia a livello istituzionale che movimentista, quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per affrontare questa crisi e le opportunità che essa ci riserva per ripensare radicalmente a nuovi modi di vivere in una società che non sia basata sul profitto ad ogni costo.
Discuteremo anche dell’iniziativa dei cittadini europei per l’introduzione di un reddito di base incondizionato negli stati membri d’Europa. Obiettivo dell’ICE è quello di “introdurre redditi di base in tutta l’UE che assicurino a ciascuno la sussistenza e la possibilità di partecipare alla società nel quadro della sua politica economica.” Firma qui per avviare redditi di base incondizionati in tutta l’UE: https://eci.ec.europa.eu/014/public/#/screen/home