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Libera scrive ai parlamentari approvate una legge sul reddito

Una lettera aperta destinata a tutti i parlamentari, Deputati e Senatori, affinchè si adoperino entro i 100 giorni della Campagna per un reddito per la dignità, per l’approvazione di una legge sul reddito minimo garantito o di cittadinanza. La lettera aperta chiede ai parlamentari una presa di posizione pubblica e di sostegno alla proposta di un reddito minimo garantito a partire dalle proposte già presenti in Parlamento ed in discussione al momento presso la Commissione Lavoro del Senato. Di seguito la lettera aperta:

 

Roma 13 aprile 2015

Gentile Deputato, gentile Senatore,

il 13 marzo Libera insieme al Gruppo Abele ha lanciato la campagna per il “Reddito di Dignità”. La campagna, a cui partecipano BIN Italia – Basic Income Networ e Cilap EAPN- European anti povery network ed alla quale aderiscono centinaia di realtà sociali, ruiunite nella rete di “Miseria ladra”, chiede al Senato di calendarizzare in aula entro 100 giorni una legge per il reddito minimo o di cittadinanza, per contrastare povertà e diseguaglianze, così come da tempo ci chiede l’Europa. Una misura che nel nostro Paese assume un rilievo particolare come strumento concreto di lotta alle mafie, che di povertà si alimentano. Circa 70 mila cittadini hanno già sottoscritto la petizione on line che contiene la nostra proposta (www.campagnareddito.eu) e molti Comuni stanno aderendo con delibere di giunta.

Dal 2008 al 2014 la crisi in Italia, secondo i dati Istat, ha più che raddoppiato i numeri della povertà relativa ed assoluta. Dieci milioni di italiani e italiane vivono in condizioni di povertà relativa, e sei milioni in condizioni di povertà assoluta. Le diseguaglianze sono cresciute a dismisura e diventate insopportabili. Più la povertà aumenta, più le diseguaglianze si ampliano, più le mafie si rafforzano. Per questo in Italia è necessario avere una misura come il reddito minimo o di cittadinanza. Non è impossibile, non è una proposta irrealistica: è una scelta di buon senso, necessaria e giusta. Attraverso la nostra campagna chiediamo al Parlamento di istituire un supporto al reddito che garantisca una rete di sicurezza per chi non riesce a trovare un lavoro, per chi ha un lavoro che però non assciura una vita dignitosa, per chi non può accedere a sistemi di sicurezza sociale adeguati, liberandolo da ricatti e soprusi.

Il reddito minimo o di cittadinanza è una misura prevista già da tutti i paesi europei, con l’esclusione di Italia e Bulgaria. Il Parlamento Europeo ci chiede dal 16 ottobre 2010 di varare una legge che introduca un “reddito minimo, nella lotta contro la povertà e nella promozione di una società inclusiva”. Sono passati cinque anni e nulla è successo. Ci sono diverse proposte di legge depositate al Senato e siamo convinti che la nostra inziativa possa rappresentare un ulteriore contributo per far incontrare le diverse proposte.

La discussione e l’approvazione della legge in Senato, dove è stato avviato l’esame delle proposte di legge presentate da parte della Commissione Lavoro, è solo il primo passo perché con il contributo della Camera dei Deputati possa essere approvata quanto prima una riforma così importante.

Per tutte queste ragioni vi chiediamo di sottoscrive la nostra campagna. Il nostro unico obiettivo è quello di raggiungere, insieme, un risultato fondamentale per tutto il Paese e soprattutto per quei milioni di italiani vittime della crisi che non possono più aspettare.

Cordiali saluti,

Enrico Fontana

Coordinatore nazionale di Libera

Giuseppe De Marzo

Coordinatore campagna  “Miseria Ladra”

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