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Lazio parte la campagna in difesa della legge per il reddito minimo

Parte nel Lazio la campagna di raccolta firme contro l’abrogazione della legge sul reddito minimo garantito ed il non rifinanziamento voluto dalla giunta. La campagna intende difendere la legge ed anche che vi sia al contrario il rilancio della stessa con la richiesta di un nuovo rifinanziamento. Il Bin Italia chiede anch’esso a gran voce che la giunta Polverini, a fronte anche della grave crisi economica e del numero enorme di richiedenti che dimostrano in che stato versano i disoccupati, i precari i giovani e le donne di questa regione, di concentrarsi invece a reperire fondi per far si, sin da ora, che la legge sia attuata.

Di seguito il lancio Ansa della CGIL Lazio che ha lanciato la campagna alla quale crediamo che tutte le forze sociali debbano partecipare esprimendo il loro disappunto in merito all’affossamento di questa importante legge.

Lavoriamo tutti per raggiungere le 100.000 firme entro il 31 gennaio

CRISI: CGIL LAZIO, AL VIA RACCOLTA FIRME PER REDDITO MINIMO RIFINANZIARE LEGGE REGIONE,OBIETTIVO 100MILA FIRME ENTRO GENNAIO

ROMA

(ANSA) – ROMA, 24 NOV – Una raccolta di firme per rifinanziare la legge regionale 4 del 2009 sul reddito minimo garantito al fine di “ripristinare una forma di sostegno al reddito a favore dei disoccupati, degli inoccupati, dei lavoratori precari”. Queste l’iniziativa lanciata dalla Cgil di Roma e Lazio. “La legge che ha istituito il reddito minimo garantito – spiega Claudio Di Berardino, segretario della Cgil di Roma e del Lazio – è nata nel pieno della crisi economica come parte integrante delle misure di contrasto alla crisi e come risposta ai bisogni di quella gran parte dei cittadini del nostro territorio che non godevano né di forme di sostegno al reddito né di ammortizzatori sociali. Una legge d’avanguardia, unica in Italia, che nel bilancio della Regione Lazio di quest’anno, purtroppo, non ha ricevuto alcuna copertura finanziaria e che la Giunta Polverini ha dichiarato addirittura di voler abrogare nonostante la situazione economica e sociale nella nostra regione sia peggiorata negli ultimi tempi”. “Nel Lazio – precisa – il tasso medio di disoccupazione del 2010 si attesta a quota 9,3 % (quello femminile è del 10,6%), il tasso di inattività raggiunge il 34,67% (quasi 9 punti percentuali in più rispetto a quello medio europeo), ma la maggiore caduta occupazionale è quella relativa ai giovani, con un tasso di disoccupazione che nel 2010 ha raggiunto il 33,9% e che continua ad aumentare anche nel 2011. Inoltre la piaga della precarietà colpisce nella nostra regione circa 500 mila lavoratori precari tra pubblico e privato”. “Il nostro obiettivo – dice ancora Di Berardino – è di raccogliere 100 mila firme entro il 31 gennaio 2012. Nessuno va lasciato da solo in una fase come quella che stiamo attraversando. Per questo abbiamo chiamato questa campagna ‘Ci siamo’. Da domani si potrà firmare in tutte le sedi della Cgil e nei banchetti appositamente allestiti”. (ANSA)

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